Ricarica .357 Sig su Glock 31C Approfondimenti e articoli In evidenza News 09/04/201728/05/20173 5/5 - (1 vote) Come si comporta il .357 Sig nella Glock 31 C, ovvero il modello con canna ported? Ci sono trucchi o passaggi intelligenti per la ricarica? Questa è la domanda a cui cercherò di rispondere in questo articolo. Abbiamo già visto alcune cose interessanti sulla ricarica del .357 Sig in questo video della serie Advanced ma il tutto merita un approfondimento per quanto riguarda l’arma in questione, la Glock 31C, ultimo acquisto di cui trovate qui la recensione. Il .357 Sig è una cartuccia di recente concezione (1994, sviluppata da Sig Sauer in collaborazione con Federal) ma ancora poco diffusa qui in Italia. Si tratta praticamente di un bossolo .40 S&W il cui colletto è rastremato (ridotto) per ospitare una palla da 9mm. Cartuccia potente, efficace e davvero precisa! La ricarica del .357 Sig inizia per forza di cose con la lubrificazione del bossolo (come per tutti i bossoli a collo di bottiglia) che viene quindi ricalibrato attraverso i classici dies della Lee che però sono in acciaio e pertanto la lubrificazione è davvero obbligatoria! La pressa Lee Load Master è perfetta per ricaricare questo calibro, anzi se già la possedete per la ricarica del 9mm non dovrete cambiare proprio nulla se non i dies da ricarica! Infatti utilizza, come per il .40S&W lo shell plate #19 e l’innescatore tipo small. Per i più maliziosi è possbile ottenere i bossoli anche passando nel die ricalibratore del .357 Sig un bossolo debitamente lubrificato del .40S&W, tuttavia il bossolo di risulta sarà più corto di qualche decimo di millimetro e potrebbe non andare bene sia per la tenuta di palla che per l’headspacing in camera (la questione è spiegata meglio più sotto). La polvere che ho deciso di provare su questo calibro è la Frex Yellow importata dalla Fiocchi. Si tratta della famosa Lovex S020, una polvere a singola base, leggermente meno vivace della GM3. Preciso comunque che ho provato alcune ricariche anche con la polvere GM3 e sono andate perfettamente, tuttavia il bossolo .357 Sig è molto capiente e la Frex Yellow ha una densità più bassa rispetto alla GM3 ed è in grado di riempire meglio il generoso bossolo. Gli inneschi utilizzati sono Fiocchi Small Pistol. A fianco le foto della polvere utilizzata, anche disponibile un ingrandimento dettagliato dove si può notare la forma tubolare/cilindrica dei granuli che si dosano perfettamente nel Lee Autodrum e non lasciano residui. Veniamo alla palla: qui potremmo avere qualche difficoltà in più poichè, stando alle tabelle CIP, l’OAL è di 28,96mm. Se utilizzassimo le round nose le pareti arrotondate potrebbero creare qualche difficoltà in quanto la palla viene tenuta al suo posto solo dal colletto. Con le troncoconiche è invece più facile restare entro i limiti e le pareti dritte garantiscono un’ottima tenuta di palla. Per le RN la crimpatura può essere di aiuto ma qui bisogna specificare che, sempre secondo CIP/SAAMI, la cartuccia dovrebbe fare battuta sulla bocca del bossolo (come ad esempio il 9×21). Tuttavia molte armi (tra cui proprio la Glock 31C) sono progettate per fare battuta sulla spalla (lo si vede anche ad occhio nudo osservando la camera) e pertanto la crimpatura può anche essere decisa. La regola è quindi (purchè nella vostra arma la cartuccia faccia battuta sulla spalla): una leggera/normale crimpatura se si usano le tronco-coniche, una un po’ più decisa se si usano le Round Nose. In ogni caso anche con OAL di 29,00 la Glock 31C Gen4 non ha avuto particolari problematiche di alimentazione. Nella foto a fianco il processo di ricarica con la pressa Lee Load Master. Le palle utilizzabili sono le classiche del 9×21 (nella foto sopra sto ricaricando una ramata da 124 grani, trafilatura a .356) come già detto meglio le tronco-coniche. Possono essere utilizzate anche grammature più basse o più alte (115 grani oppure 140 grani). Le tabelle di ricarica però, scarseggiano ed è necessario fare delle prove. Le prove vanno sempre fatte con la massima cautela possibile e partendo come riferimento da una tabella attendibile. Purtroppo le tabelle della Fiocchi non contemplano questo calibro (proprio a causa della sua scarsa diffusione). Tuttavia le tabelle della Lovex (2015 e 2016) presentano, per la S020 (che è proprio la nostra Fiocchi Frex Yellow!!) una sola ricarica con palla FMJ da 140 grani. Le dosi indicate sono 5,7 di minima e 6,5 di massima (pensate un po’ che potenze…). Su una palla più leggera come quella utilizzata da 125 grani la dose può essere aumentata ma, trattandosi di palla al piombo, deve anche essere diminuita. Pertanto ho ritenuto opportuna come dose di partenza 5,0 grani per la polvere GM3 e 5,7 grani per la più lenta Frex Yellow. La palla può essere in piombo nudo oppure ramata/blindata, tuttavia un consiglio particolare per le canne ported è quello di utilizzare palle almeno ramate poichè il .357 Sig sviluppa pressioni, velocità e potenze molto alte e le palle in piombo possono lasciare indesiderati residui sulle porte della canna e del carrello. Tuttavia la rimozione dei residui è abbastanza semplice tramite un opportuno spiombatore o l’ottimo panno “Lead Remover Cloth” della Birchwood casey. Come ricariche di prova ho utilizzato proprio delle palle in piombo nudo e i residui si sono presentati. Tuttavia con una buona pulizia e l’utilizzo del panno sono tutti rimossi con successo (qui sotto le foto del prima – dopo). Il discorso dell’impiombamento potrebbe tranquillamente applicarsi a qualsiasi modello “C” di Glock! Tuttavia essendo il .357 Sig un calibro molto potente e che richiede cariche molto abbondanti (e meglio se con polveri leggermente progressive) bisognerebbe sempre fare una prova! Abbiamo visto poi come si può risolvere un impiombamento in modo abbastanza semplice, d’altronde se si fanno i conti le palle in piombo costano esattamente la metà (e anche meno) di quelle ramate o blindate e pertanto vale la pena! Le ricariche che ho testato sulla mia Glock 31C Gen4 sono le seguenti: ATTENZIONE! non ci si assume nessuna responsabilità: la ricarica è un’operazione delicata che va fatta con scrupolo e buon senso!! I lotti di polvere possono essere molto variabili e pertanto quanto riportato è solo a scopo indicativo e relativo al test effettuato con l’arma in specifiche condizioni ambientali. Polvere Dose Palla OAL / Crimpatura Nobel Sport / Vectan GM3 5,0 grani TC piombo .356 Romana Metalli 28,80 – normale Nobel Sport / Vectan GM3 5,2 grani TC piombo .356 Romana Metalli 28,80 – normale Nobel Sport / Vectan GM3 5,4 grani TC piombo .356 Romana Metalli 28,80 – normale Nobel Sport / Vectan GM3 5,6 grani TC piombo .356 Romana Metalli 28,80 – normale Nobel Sport / Vectan GM3 5,8 grani TC piombo .356 Romana Metalli 28,80 – normale Frex Yellow 5,7 grani TC piombo .356 Romana Metalli 28,80 – normale Frex Yellow 6,0 grani RN ramata .356 Lead Extrusion 29,90 – decisa Le prime due ricariche con GM3 hanno dato risultati soddisfacenti ma un rinculo del tutto simile a un 9×21 ricaricato con dose leggera (un po’ deludente per questo calibro). Salendo con le dosi i risultati sono stati davvero ottimi, raggruppamenti strettissimi a 15 metri e rinculo completamente gestibile. La migliore ricarica si è rivelata proprio quella con la Frex Yellow da 6,0 grani ma ogni tanto vi è stato qualche problema di riarmo e perciò indica che la dose va ulteriormente aumentata. I bossoli, anche con le ricariche maggiori, non hanno mostrato alcun segno di sovrapressione (e quindi si potrebbe teoricamente salire ancora di più con la dose). Contrariamente a quanto mi aspettavo il fumo è stato praticamente assente anche con le dosi più spinte con palla al piombo (merito della canna ported?) e il rinculo è davvero gestibilissimo, e si è dimostrato più morbido con la Frex Yellow. Nei prossimi test farò ricariche ancora più spinte per trovare la dose corretta. I risultati, se soddisfacenti, saranno pubblicati sulla pagina delle tabelle di ricarica. In conclusione: la Glock 31C è un’arma davvero fantastica, il .357 Sig è davvero un ottimo calibro, molto più potente, preciso e performante di tanti altri blasonati calibri. Oltre alle prestazioni elevate offre anche un rinculo controllabilissimo e piacevole (rispetto magari ad un .40S&W). La sua ricarica non è affatto difficoltosa e può essere svolta con divertimento da tutti, utilizzando palle del 9mm ed attrezzature semplici e largamente disponibili. Un calibro per l’elite e chi ama davvero la precisione ed il divertimento senza dover rinunciare ad una sensazione di potenza ma nemmeno stancarsi troppo in una sessione di tiro pomeridiana. Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share Share on Digg Share
Ciao! Grazie mille, ti posso assicurare che quest’arma e questo calibro non ti stancheranno mai e ti daranno un sacco di soddisfazione e di divertimento! Rispondi
Servizio spiegato benissimo. Io come prima cosa guardo l’innesco e guardo se comincia ad appiattirsi. Se è leggermente appiattito scendo con la dose. Se è normale si può salire. Tendenzialmente sto sempre a metà. Io sono del parere che devo solo bucare un foglio di carta quindi non serve una carica max. Rispondi